Antico vico romano, nel medioeveo divenne un castello.
I Malatesta di Rimini, lo tennero quasi costantemente fino al 1462, e qui vi costruirono la rocca nel 1247.
Rafforzata ed abbellita nel 1386 per volere di Carlo Malatesta,
la quale la munì di una torre, la più alta della Romagna.
Nel 1447 Sigismondo Pandolfo Malatesta la fece ridurre, per motivi di difesa, alle dimensioni attuali. Titolata città dal 1828, diede i natali al pittore Guido Canlassi (detto Cagnacci) e a papa Clemente XIV.
Le tradizioni popolari riproposte nelle fiere di paese o durante le sagre estive la immortalano come la cittadina più vivace tra le sorelle dell'entroterra. Le botteghe artigiane, scomparse in altri comuni, qui ancora mantegono le radici. La gastronomia proposta dalle osterie locali, alcune delle quali molto famose, celebrate da poeti o da personaggi famosi, è ricca di menù a base di pasta ancora fatta in casa, di cacciagione nostrana accompagnata da alcuni rossi locali profumati.
Da vedere
- Grotte Tufacee
- Rocca Malatestiana
- Museo Usi e Costumi di Romagna